"Non è più un cahier des doléances ? Lamentarsi non serve più. Adesso siamo andati oltre, perchè sono davvero arrabbiata ed è ora di finirla" dice usando qualche eufemismo Isabella Bezzera, la presidente dell'A.N.A.C., che in questi mesi ha visto salire il livello della rabbia fino al limite di guardia, fino all'esplosione ?:"Basta, serve un intervento deciso, perché questi stanno letteralmente ammazzando l'ippica o quel poco che ne rimane dopo anni di sofferenza ? I pagamenti non arrivano ed è una vergogna. Le scuderie con Iva non hanno ancora ricevuto gennaio e non sono ancora state inviate le bozze delle pro-forma di marzo, per le quali dal Mipaaf stesso dicono che "sono in alto mare". Siamo a settembre e non è successo nulla".
"Fino al 30 giugno era in carica il Dirigente Delegato ai pagamenti e sapendo che con il passaggio a UcB ci sarebbero stati nuovi intoppi, sarebbe stato opportuno portarsi avanti, ma non è accaduto e ad un ritardo se ne somma un altro. Adesso dicono che il sistema non è ancora a posto, ma perché non pensarci prima ?"
Uno sfogo ? No, solo una comprensibile e giustificata esplosione di chi vede un settore sprofondare sempre di più senza che accada nulla. "Questi signori del Mipaaf non hanno problemi. I loro stipendi sono regolarmente pagati e non si prendono alcuna responsabilità, lasciando che si accumulino i ritardi e che la gente dell'ippica sia arrivata ben oltre il livello di emergenza. Nessuno si interessa, a cominciare dal Ministro Martina, al quale non è passato neppure per la mente di avvicinarsi neppure per un istante ai cavalli, tanto che non è neppure passato da Fieracavalli, come tutti i suoi predecessori. Eppure i numeri sono da emergenza: l'allevamento è stato ridotto di due terzi fra galoppo e trotto, il che significa aver perso almeno 4.000 nati e di conseguenza un numero elevatissimo di posti di lavoro. Se è vero che i francesi stimano che ogni cavallo della filiera produca due posti di lavoro, fate voi i conti dell'enorme danno sociale? Quando vi sono in gioco un paio di centinaia di posti di lavoro in qualsiasi settore giustamente si scatenano le proteste e c'è il Governo pronto ad intervenire, ma nell'ippica nessuno muove un dito di fronte al tracollo e anzi, ci viene negato anche quello cui abbiamo diritto sotto forma dei pagamenti del corrente".
Corrente, ma anche quel poco di passato che resta. "Faccio un altro esempio. Le Provvidenze per gli allevatori relative al 2011, deliberate dall'Assi e poi sospese a causa del passaggio di consegne al Mipaaf, avrebbero dovuto essere sbloccate entro il 30 giugno per "sfruttare" la possibilità di usare le procedure ex Assi. Ma la mattina stessa di quel giorno il dottor Bittini ha comunicato che non potevano essere evase perché era necessario presentare il Durc. La mattina stessa della scadenza del suo incarico ? "Profuma" di escamotage ? Verrà pagato quel milione e duecentomila euro, metà al trotto, metà al galoppo ? Probabilmente sì, ma non si sa quando e parliamo di cifre relative al 2011 ? E vogliamo parlare delle entrate dei Grandi Premi ? Sono anni che devono essere sbloccate e non si è visto un centesimo ? Non ho più aggettivi per descrivere quello che ci stanno facendo. Dico che siamo ad una manciata di giorni dalle aste, che abbiamo duecento cavalli da vendere e c'è ancora qualcuno che crede in questo settore e che lo dimostra ogni giorno con il suo impegno economico e professionale. Ma così non durerà a lungo e rimarranno solo le ceneri. Con tutta la responsabilità da attribuire alle persone che non stanno facendo nulla. Non dico per rilanciare, che sarebbe sacrosanto, ma quantomeno per evitare ulteriori penalizzazioni all'ippica, quelle che dobbiamo subire tutti i gironi, a cominciare dalla follia di essere in ritardo di setto/otto mesi sui pagamenti".
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